Questa ultima parte è dedicata ad una modalità di creare textures che potrebbe sembrare la più ovvia perché si basa principalmente sull’utilizzo di acqua e colore, ovvero gli ingredienti essenziali dell’acquerello! Ma, come vedremo, anche con gli ingredienti più semplici si possono creare tantissime variazioni sul tema: l’importante è avere voglia di giocare e sperimentare e davvero non c’è limite alle combinazioni possibili. I 4 esempi che ti racconterò oggi si basano su modi diversi di gestire l’acqua (aggiungendo o togliendo, lavorando sull’asciutto o sul bagnato) ma anche modi diversi di distribuirla (ad esempio con uno spray o un contagocce).

Ecco i tutorial di cui parleremo in questo post:

  • Macchie di colore 
  • Acquerello spray 
  • Rimuovere il colore
  • Gocce alcoliche
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I materiali utilizzati per questa serie di textures
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Quando si pensa all’acquerello, una delle prime cose che viene in mente sono i bellissimi effetti di diffusione che si possono ottenere con questa tecnica, utilizzando il metodo “bagnato su bagnato”. All’interno di un’illustrazione questo permette di ottenere contorni completamente sfumati e forme morbide. In questo caso, lo utilizzeremo in maniera molto meno controllata, giocando proprio con la casualità dell’effetto. Per realizzare questa texture, prepara del colore a densità media in una vaschetta abbastanza profonda, quindi stendi un velo d’acqua omogeneo su tutto il foglio. Per avere la certezza che non ci siano punti scoperti, puoi guardarlo in controluce inclinando la testa, in modo che le parti umide diventino visibili. Dopodiché, con un contagocce preleva un po’ di colore e lascia cadere delle gocce casuali sul foglio.

Consiglio: non intervenire con il pennello e lascia semplicemente che il colore si diffonda liberamente. Se vuoi che l’effetto sia ben visibile, fai in modo che le gocce non siano troppo fitte, altrimenti si fonderanno molto l’una nell’altra.

Varianti: acquerelli, inchiostri ed Ecoline si diffondono in modo diverso sul foglio. Se hai a disposizione queste opzioni, puoi ripetere l’esperimento più volte. Inoltre, potresti decidere di non bagnare tutto il foglio per variare ancora di più l’effetto. 

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Restando in acqua – metaforicamente parlando – vediamo ora un altro esperimento per stendere il colore sul foglio. Un po’ di tempo fa, mi era capitato di vedere che esistono in commercio dei colori spray a base d’acqua. Mi hanno incuriosita molto ma devo dire che ad oggi non li ho ancora provati: invece, ho provato a realizzare io qualcosa di simile con un piccolo flacone spray (di quelli da bagaglio a mano, per intenderci), mettendo un pochino d’acqua ed una buona dose di colore. 

Per realizzare questa texture, parti con il foglio completamente asciutto e spruzza un po’ di colore. Puoi lasciar asciugare il primo strato e aggiungerne un secondo o un terzo.

Consiglio: Mantieni la pressione leggera per evitare che esca troppo colore e si formi una macchia omogenea che farebbe perdere l’effetto spray, Tieni la boccetta un po’ angolata e non perfettamente perpendicolare rispetto al foglio. 

Varianti: Utilizzando lo stesso procedimento, prepara anche un secondo spray con un colore più scuro per aumentare il contrasto nella stesura degli strati successivi.

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Fin qui abbiamo principalmente messo colore sul foglio per ottenere diversi effetti, adesso invece faremo l’esatto opposto, cioè creeremo una texture rimuovendo del colore. Il principio base è semplice: quando il colore è ancora umido, mettere acqua pulita sul foglio lo può rimuovere. Per realizzare questa texture, prepara del colore a diluizione medio-bassa (umido ma comunque abbastanza carico) e stendi uno strato omogeneo sul foglio. Mentre il foglio è ancora bagnato, preleva dell’acqua pulita con una pipetta lascia cadere delle gocce in vari punti del foglio. Questo creerà delle macchie molto particolari e poco prevedibili.

Consiglio: aspetta qualche secondo dopo aver steso il colore prima di aggiungere l’acqua: il foglio non deve essere asciutto ma nemmeno troppo bagnato. Tieni anche conto che il tempo di asciugatura dipende dal tipo di carta utilizzata. 

Varianti: ci sono altri modi per rimuovere colore. Una tecnica classica è quella delle cosiddette “fioriture”: mentre il colore è ancora umido, inumidisci un pennello con acqua pulita e stendi delle tracce sul foglio. Dopo poco, vedrai apparire delle zone più chiare con i bordi frastagliati (le fioriture, appunto, che ricordano un po’ delle nuvole). Ora puoi giocare con questo principio per creare forme diverse.  

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A proposito di gocce, non soltanto con l’acqua si possono ottenere effetti interessanti, ma anche con liquidi a base d’alcol. Per questa texture, ho utilizzato il classico alcol disinfettante (niente di speciale, quello che si trova anche al supermercato). Il procedimento è molto simile alla texture precedente: dopo aver steso uno strato di colore omogeneo e abbastanza intenso, lascia cadere delle gocce di alcol mentre il foglio è ancora umido. Anche in questo caso, si creeranno delle zone più chiare, ma la forma sarà un po’ diversa da quella generata dall’acqua: infatti, con l’alcol tendono a crearsi delle specie di anelli concentrici e delle ramificazioni molto belle che ricordano dei piccoli coralli.

Consiglio: dopo aver lasciato cadere una goccia di alcol, aspetta qualche secondo perché l’effetto diventi visibile. Meglio non mettere subito una goccia sopra l’altra perché potrebbe smorzare l’effetto.

Eccoci alla fine di questo viaggio sperimentarle alla scoperta delle textures ad acquerello. Come sempre, puoi lasciare un commento o farmi una domanda qui sotto e, se vuoi, puoi postare le tue creazioni sui social con l’hashtag #cose.illustrazione.

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