L’acquerello è una delle tecniche più note al mondo, praticata e proposta a tutte le età, a partire dalla scuola materna. La conosciamo istintivamente come un semplice mix di acqua, pigmento e legante, capace di creare effetti diversi a seconda di quanta acqua usiamo o quanto denso è il colore. E in effetti è così, ma…c’è molto di più! 

In queste ultime settimane, mi sono ritagliata del tempo per una sfida: creare quante più textures possibili, utilizzando materiali di ogni sorta e tipo, frugando fra i miei strumenti artistici ma anche nei cassetti e negli armadietti della cucina e del bagno alla ricerca di oggetti o sostanze chimiche o meno che potessero aiutarmi a creare un qualche tipo di effetto di superficie. Sono uscite cose davvero sorprendenti (perlomeno, hanno sorpreso me!) e dunque non vedo l’ora di condividere quello che ho scoperto.

Questo è il primo post di una guida in quattro parti in cui ti racconterò diversi modi per creare textures interessanti con l’acquerello, utilizzando una serie di materiali di vario tipo. Affronteremo quattro capitoli, che corrispondono ad altrettanti metodi.


PARTE 1: Mascherature creative

In questo primo capitolo, vedremo come ottenere effetti interessanti mascherando alcune parti del foglio, ovvero impedendo al colore di depositarvici sopra.

Nella seconda parte, metteremo sotto stress la carta (dimenticandoci per un attimo del fatto che sia un materiale relativamente pregiato) in vari modi. A volte, strapazzare un po’ un disegno può essere una buona idea. 

Nella terza parte, vedremo come creare segni particolari utilizzando materiali diversi dai pennelli.

Nella quarta ed ultima parte, cercheremo di ottenere textures giocando con la distribuzione di aree asciutte/bagnate o aggiungendo altre sostanze liquide.


Come si diceva poco fa, una mascheratura è una copertura parziale del foglio ottenuta applicando un materiale che impedisce al colore di depositarsi. Il modo più classico e conosciuto per ottenere questo effetto è usare il liquido mascherante: sarà proprio questa l’ultima tecnica di cui parlerò in questo post, raccontandoti come usarla in modo non convenzionale. Ma si possono usare anche altri materiali. Ecco quelli che ho utilizzato nei miei esperimenti:

  • Smalto per unghie
  • Pastello ad olio
  • Nastro di carta
  • Colla stick
  • Liquido mascherante
I materiali utilizzati per questa serie di textures

Ho diviso il foglio in 4 parti uguali, poco meno di un A6, se si considera che i fogli sono formato A4 ma si perde circa 1 cm nella parte alta del foglio per via della spirale metallica. Ciascun foglietto è stato fissato con del nastro di carta prima di iniziare per evitare eccessive imbarcature e ottenere una forma nitida.

Questa texture è nata rovistando nell’armadietto del bagno. Mi sono imbattuta in uno smalto trasparente e ho pensato “Perché no?”. Molto semplicemente, per realizzare questo effetto di superficie, stendi alcune tracce con lo smalto trasparente creando il pattern che preferisci.

Aspetta che lo smalto sia asciutto – nel mio caso è bastato meno di un minuto ma puoi controllare guardandolo in controluce o toccando un angolino – e a questo punto stendi il colore. La cosa interessante è che la mascheratura dello smalto non è perfettamente coprente (non so per quale principio chimico) e quindi l’effetto è davvero imprevedibile.

Consiglio: non utilizzare il phon per asciugare il foglio! Calore e smalto non sono buoni amici e si possono creare delle esalazioni davvero spiacevoli (indovina come mai so questa cosa? :))

Varianti: la forma della mascheratura può variare molto. Io ho optato per una serie di linee più o meno parallele, ma può essere anche interessante creare dei puntini o provare ad isolare delle superfici più ampie.

Olio e acqua – si sa – non vanno troppo d’accordo e tendono a respingersi. Questo principio di base ci permette di utilizzare matite e pastelli a base d’olio per creare delle zone in cui l’acquerello non può avere presa sul foglio. Per questa texture ho deciso di utilizzare un pastello ad olio bianco, dalla punta piuttosto larga. 

Questo esperimento è molto interessante anche perché la traccia bianca non è quasi visibile sul foglio (a meno che non si usi una carta giallina, ma non era questo il mio caso) e quindi è difficile controllare o prevedere le zone che si andranno a mascherare. 

Per questo motivo ho deciso di lasciar andare completamente il controllo della situazione e tracciare delle forme di mascheratura abbastanza casuali. Puoi fare la stessa cosa oppure cercare di dare una forma alla texture. Dopodiché, stendi uno strato di acquerello sul foglio, utilizzando un colore abbastanza carico, per far emergere meglio il contrasto.

Consiglio: abbonda leggermente con l’acqua e la dimensione del pennello. La presenza di una traccia oleosa sul foglio tenderà a fartene consumare di più, o perlomeno questa è la sensazione che ho avuto io.

Varianti: puoi ottenere un effetto simile anche con una matita a base olio, ma la traccia sarà un po’ meno intensa. Dovrai comunque usare una matita pastosa e calcare molto per creare una mascheratura.

Il nastro di carta da imbiancatura è uno strumento classico da avere sempre a disposizione quando si lavora con l’acquerello. Di solito lo si usa solo per fissare il foglio ad una superficie, ma in questo caso ti propongo di farne un uso completamente diverso. 

Per realizzare questa texture utilizza un nastro abbastanza largo, meglio se di 4-5 cm di altezza, tra poco vedremo perché. Dopo averne tagliato un pezzo (10-12cm bastano per una piccola texture), strappalo in tante striscioline con le mani. Non occorre che siano omogenee, anzi, l’effetto diventa più interessante se sono tutte diverse in larghezza e lunghezza e di forma irregolare. 

Usare un nastro più largo è preferibile perché rende più facile maneggiare l’adesivo e permette di avere più strisce senza un bordo perfettamente dritto. Infatti, puoi tranquillamente scartare gli strappi più esterni in modo da creare tutte mascherature con i bordi frastagliati. Ora puoi applicare le striscioline sul foglio con la disposizione che preferisci, facendole aderire bene, per poi applicare uno strato di colore.

Consiglio: aspetta che il colore sia completamente asciutto prima di rimuovere il nastro e aiutati con delle pinzette per sollevare i pezzetti.

Varianti: puoi provare a realizzare una texture simile a più strati. Dopo la prima stesura di colore, aspetta che il foglio sia completamente asciutto e non rimuovere il nastro. Aggiungi invece degli altri pezzetti e stendi un secondo strato di colore, un po’ più scuro del precedente, magari creando una sfumatura con un secondo colore, per avere delle zone più chiare e più scure.

Fra le varie mascherature che ho provato, questa mi è sembrata la più imprevedibile e strana di tutte. La colla stick è un adesivo abbastanza blando, quindi è facile che l’acqua lo sciolga e lo muova un po’: infatti metto subito le mani avanti dicendo che probabilmente colle stick diverse potrebbero dare risultati un po’ diversi! 🙂 Ma nello spirito sperimentale di questa serie di textures credo valga la pena di provare a vedere cosa succede. Per realizzarla procurati un tubetto di colla e applicala su alcune aree del foglio assicurandoti di coprirle bene. Dopodiché lasciala asciugare bene finché non risulta più appiccicosa al tatto. A questo punto stendi uno strato di acquarello piuttosto carico.

Consiglio: cerca di non passare il pennello più di una volta nei punti in cui c’è la colla perché potrebbe spostarla un po’ e rovinare l’effetto.

Varianti: tieni lo stick di colla leggermente inclinato in modo da tracciare delle mascherature più sottili e lineari, ottenendo così un disegno differente.

Infine eccoci al liquido mascherante, lo strumento più ovvio di tutti, in quanto nasce proprio a questo scopo. In questo caso però ho scelto di variare un po’ il metodo di stesura del liquido. Anziché utilizzare un pennello, ho usato un bastoncino di legno piuttosto appuntito (di quelli che si usano per gli spiedini). 

Per realizzare questa texture, traccia tante linee sottili e ravvicinate, quanto più dritte possibile. Una vota che il liquido si è rappreso, stendi il colore. Rimuovi la mascheratura solo quando il foglio è completamente asciutto.

Consiglio: l’effetto che si crea ricorda molto quello della pioggia o di una cascata. Per accentuarlo, puoi scegliere un colore sulle tonalità dell’azzurro e stenderlo con un pennello piatto, lasciando delle tracce con il pennello piuttosto scarico su foglio quasi asciutto, nella stessa direzione delle linee della mascheratura. Questo creerà delle striature visibili, rafforzando l’idea dell’acqua che scende.

Varianti: puoi anche aggiungere delle gocce con l’effetto splatter, ovvero picchiettando sul bastoncino a distanza ravvicinata dal foglio. Potresti anche realizzare una texture soltanto con questo effetto.

Spero che questi spunti creativi ti siano piaciuti e ti abbiano fatto venire voglia di cimentarti! Sarei molto curiosa di sapere se hai provato qualcuno di questi esperimenti e anche se ne hai inventati di altri. Puoi lasciare un commento qui sotto oppure postare le tue creazioni sui social con l’hashtag #cose.illustrazione.

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